Qual è la migliore tipologia di caldaia da installare?

La caldaia rappresenta il cuore dell’impianto di riscaldamento e idraulico. Installare una nuova caldaia può essere una scelta difficile viste le differenti tipologie e vantaggi. Cerchiamo insieme di individuare i modelli più adatti alle tue esigenze.

La caldaia di casa inizia a essere vecchia? Devi realizzare un nuovo impianto? Scegliere una nuova caldaia richiede una corretta analisi delle caratteristiche dell’immobile e dei bisogni del fruitore. È importante affidarsi a installatori competenti nella realizzazione di impianti termoidraulici, noi di WTecnica siamo pronti a proporti le migliori soluzioni frutto di anni di esperienza nell’installazione di impianti termici. Affidarsi ai nostri servizi non significa però non poter approfondire funzionalità e caratteristiche delle migliori caldaie per un impianto efficiente. Essere a conoscenza delle caratteristiche dei prodotti permette infatti di capire l’impegno e la qualità del nostro lavoro e l’attenzione che prestiamo nei confronti del cliente.

Vediamo quindi le differenti tipologie di caldaia in base alle loro caratteristiche.

Sistemi a condensazione

Le caldaie a condensazione rappresentano una delle più innovative tecnologie nell’ambito degli impianti termoidraulici. Si tratta di una soluzione green in grado di ridurre le spese per il riscaldamento degli ambienti.

Il sistema a condensazione permette di sfruttare i vapori effetto del riscaldamento per un recupero energetico, evitando di fatto che queste possano disperdersi all’esterno riducendo di più del 10% l’efficienza dell’impianto termico.

È possibile installare caldaie a condensazione sia a metano che a GPL.

L’investimento in questa tipologia di caldaie permette innumerevoli vantaggi a lungo termine.

Il risparmio è evidente, di circa il 20% per la produzione di acqua a 80°C fino ad arrivare al 40% per l’acqua a 50°C!

Risparmio non significa solo vantaggi economici ma anche scelta consapevole. Installare una caldaia a condensazione permette di abbattere le emissioni inquinanti dell’impianto, nel pieno rispetto per l’ambiente.

Caldaia ad accumulo

I sistemi ad accumulo presentano un serbatoio ausiliare di acqua calda, utilizzabile istantaneamente. Questa è la fondamentale differenza rispetto a una normale caldaia dove l’acqua calda è erogata solo su richiesta.

È un sistema utile per evitare sprechi e permettere un alto grado di efficienza in appartamenti e immobili di grandi dimensioni. Lo spreco d’acqua è ridotto poiché non è necessario attendere per raggiungere la temperatura ideale così come è possibile l’utilizzo in punti diversi.

Caldaia a pellet

Si tratta di uno dei sistemi più recenti che permette di sostituire i sistemi a Gpl e Metano con l’alimentazione a Pellet. Sistema altamente efficiente, presenta dei costi alti d’installazione ripagati nel tempo dai risparmi

Se desideri maggiori informazioni e sei interessato all’installazione di una nuova caldaia, contattaci.

Quali sono gli interventi necessari per una corretta manutenzione della caldaia

La manutenzione e il controllo della caldaia sono interventi utilissimi e fondamentali in termini di efficienza ma soprattutto di riduzione dei potenziali costi energetici! Modalità e tempi possono essere difficili da capire ma cerchiamo di capire insieme quali sono gli interventi necessari per un corretto funzionamento dei nostri riscaldamenti.

Intervenire sulla caldaia significa fare prima di tutto manutenzione: si tratta di mantenere e curarne la funzionalità e soprattutto l’efficienza nel tempo. I potenziali guasti per un impianto che non riceve una adeguata manutenzione sono dietro l’angolo: non a caso il controllo della caldaia è una operazione obbligatoria!

Impianti guasti e poco efficienti sono infatti un problema non solo per i rispettivi proprietari ma anche per la collettività.

Un impianto poco efficiente pesa di più sulla nostra bolletta oltre che essere a rischio danneggiamento così come produce un inquinamento maggiore, creando un problema pubblico.

Quando fare gli interventi

Tempistiche e modalità dipendono da tipologia e potenza dell’impianto. È possibile controllare la frequenza dei controlli da operare nel libretto della caldaia: si tratta di operazioni normalmente annuali o biennali. Per legge la revisione della caldaia, ossia la prova dei fumi, è prevista ogni due anni per gli impianti fino a 35Kw. Diversamente per quelli sopra i 35Kw dove è prevista con cadenza annuale.

Quali sono i veri e propri interventi?

La manutenzione è dettata dalle specifiche tecniche dell’impianto e dalle caratteristiche di ogni caldaia. I tecnici specializzati sono adeguatamente preparati per agire seguendo le adatte modalità previste dai diversi produttori di impianti.

Le operazioni di manutenzione solitamente includono la verifica della tenuta dell’impianto, la pulizia del bruciatore e la pulizia dello scambiatore dei fumi nonché la verifica del tiraggio di questi. Anche il controllo dell’ambiente circostante è fondamentale: è necessario controllare la ventilazione dell’ambiente dove è collocata la caldaia per concludere poi con una prova del funzionamento generale.

Se necessiti di un intervento di manutenzione o vuoi fissare un appuntamento per la tua caldaia, contattaci!

Assistenza caldaia: quando è necessaria e a chi rivolgersi

L’assistenza e la manutenzione della caldaia sono fondamentali per un perfetto funzionamento dell’impianto di riscaldamento nella propria casa. Vediamo insieme quando è necessario e perché rivolgersi a personale specializzato.

Perché la caldaia sia in grado di garantire un funzionamento ottimale è necessario curarne assistenza e manutenzione e intervenire se necessario anche riguardo le più lievi anomalie.

Una efficiente manutenzione dell’impianto di riscaldamento permette un alto grado di efficienza e allo stesso tempo una difesa in più per possibili spiacevoli malfunzionamenti futuri.

Un controllo regolare della caldaia permette infatti di contenere le spese in bolletta e soprattutto di avere una casa più sicura.

È importante prevenire potenziali malfunzionamenti dovuti a impianti usurati e guasti che potrebbero causare incidenti o lasciarti al freddo! Ricordati inoltre che è necessario rispettare gli obblighi di legge riguardo la manutenzione ordinaria, come abbiamo già trattato qui

Quando parliamo di manutenzione della caldaia è necessario quindi separare gli interventi ordinari, ad obbligo di legge, da quelli straordinari.

La manutenzione straordinaria ha il compito di risolvere guasti all’impianto e riparare danni in grado di provocare malfunzionamenti che richiedono l’intervento di personale qualificato.

È da sottolineare quanto sia importante che le operazioni vengano svolte da tecnici autorizzati in quanto spesso è necessaria la sostituzione di componenti specifiche dell’impianto

È sconsigliato il fai da te, soprattutto sui moderni impianti che richiedono attenzioni per diversi parametri.

Un parametro che invece è possibile facilmente tenere d’occhio per evitare spiacevoli danni è la pressione.

Le caldaie possono infatti bloccarsi perchè all’interno dell’impianto presentano pressioni diverse da quelle di normale esercizio. È fondamentale infatti che le caldaie rispettino le pressioni del libretto, non troppo basse e neppure troppo alte. Nel caso in cui la pressione fosse troppo alta possiamo far sfiatare l’acqua direttamente dalle valvole presenti sui termosifoni, mentre se troppo bassa dovremmo agire sulla valvola di alimentazione presente normalmente al di sotto della caldaia (qualora fossimo in grado di individuarla e sufficientemente esperti)

La manutenzione della caldaia è quindi una cosa seria e dovrebbe essere eseguita sempre nel migliore dei modi.

Se riscontri problemi alla tua caldaia e hai bisogno di assistenza, noi di WTecnica facciamo al caso tuo.

Contattaci qui!

Regole da seguire per una corretta manutenzione della caldaia

Il Regolamento DPR n.74 ci indica la necessità di sottoporre la caldaia ad una scrupolosa manutenzione periodica per evitare pericolosi malfunzionamenti dell’impianto termico e multe salate.

Questa norma, in vigore dal 16 aprile del 2013, dispone che il responsabile dell’impianto (se termoautonomo l’utilizzatore dell’alloggio, se invece centralizzato l’amministratore condominiale) deve affidare la caldaia ad un tecnico abilitato per effettuare tutti i controlli ed interventi di manutenzione necessari.

Infatti, una scorretta o mancata manutenzione dell’impianto può provocare incendi, intasamento dei tubi con eventuali esplosioni, cortocircuiti dell’impianto elettrico e pericolosissime fuoriuscite di gas.

Gli interventi stabiliti per legge possono essere considerati di revisione ordinaria o di controllo dell’efficienza energetica, più comunemente conosciuto come “controllo dei fumi”.

Periodicità dei controlli e sanzioni

Le tempistiche dei controlli sono solitamente indicate sul libretto d’istruzioni dell’impianto e seguono la periodicità prevista dalle norme UNI e CEI. Generalmente sono controlli da effettuare ogni anno, oppure, in determinati casi, con scadenza biennale.

Il D.L. 192/2005, in mancanza del rispetto delle norme, prevede: multe che variano dai 50 ai 200 euro in caso di anomalie o mancata revisione; sanzioni dai 500 ai 3000 euro per mancato controllo dei fumi; una pena pecuniaria dai 500 ai 600 euro se è assente il libretto della caldaia.

Regole per il controllo dei fumi

Il controllo dei fumi, detto anche dell’efficienza energetica, è l’analisi della combustione dell’ossido di carbonio che si concentra nell’impianto.

In base alla potenza dell’impianto e al tipo di combustibile utilizzato, bisogna rispettare una determinata scadenza dei controlli.

  • Impianto con potenza tra i 10 e i 100 kw con combustibile liquido o solido: ogni 2 anni
  • Impianto con potenza tra i 10 e i 100 kw con gas metano o GPL: ogni 4 anni
  • Impianto con potenza superiore ai 100 kw con combustibile liquido o solido: ogni anno
  • Impianto con potenza superiore ai 100 kw con gas metano o GPL: ogni 2 anni

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