L’impianto solare termico a circolazione naturale

Un impianto solare termico a circolazione naturale rappresenta una delle più efficienti modalità per la produzione di acqua calda per sanitari. Impianti di dimensioni modeste, possono essere composti sia da pannelli piani classici che da unità sottovuoto. Vediamo insieme le principali caratteristiche.

L’impianto solare termico a circolazione naturale è una tipologia di impianto piuttosto semplice e versatile, un sistema in grado di assolvere i bisogni sia di abitazioni che di diverse attività di tipo commerciale.

Si tratta di un sistema composto da una struttura monoblocco con pannello, collettori e un serbatoio per l’acqua calda dalla quale partono i raccordi idraulici diretti all’impianto idraulico casalingo.

È una tipologia di impianti facilmente installabile sui tetti, balconi e terrazzi degli immobili e garantisce inoltre un’ottima efficienza con pochissima manutenzione. In Italia, l’efficienza di questi impianti è buona nella quasi totalità delle aree. Solo in aree montane dal clima particolarmente rigido è consigliato l’utilizzo di appositi impianti in grado di funzionare anche con una minore quantità di luce.

Funzionamento

Il principio che permette il funzionamento di questo tipo di impianti solari è il riscaldamento di un apposito liquido all’interno dei collettori.  Questo può essere utilizzato direttamente dall’utente, qualora si tratti di un circuito aperto oppure strettamente legato alla circolazione tra collettori e il serbatoio qualora si tratti di un sistema chiuso. La maggior parte degli impianti sono a circuito chiuso, poiché questa tipologia permette di utilizzare liquidi alternativi all’acqua o l’utilizzo di appositi fluidi antigelo.

Proprio l’utilizzo di fluido antigelo permette di ampliare l’utilizzo di questo impianto solare per circa l’80% del fabbisogno di acqua calda sanitaria.

Tipologie di impianto

Esistono diversi tipi di sistema solare, il più utilizzato dei quale è l’impianto che sfrutta l’utilizzo di una caldaia istantanea.

Si tratta di un sistema che permette di riscaldare istantaneamente l’acqua per l’utenza qualora questa non fosse sufficientemente calda grazie all’utilizzo dei pannelli. Questo avviene grazie a una apposita valvola deviatrice, diversamente avviene invece quando l’acqua è sufficientemente calda. In questo caso una valvola miscelatrice porterà l’acqua calda direttamente verso l’utenza.

Un impianto senza caldaia istantanea invece prevede un serbatoio solare direttamente allacciato all’impianto di distribuzione dell’acqua.

Questo tipo di impianto è consigliato soltanto qualora non abbiamo una caldaia di tipo istantaneo, sempre utilizzando un sistema che contempli una resistenza all’interno del serbatoio

Se desideri maggiori informazioni o vuoi installare un impianto solare termico, contattaci!

Ristrutturazione casa: le agevolazioni fiscali

La ristrutturazione della casa rappresenta una scelta importante e può sembrare impegnativa, uno scoglio molto più alto che nella realtà dei fatti. Vediamo insieme le principali agevolazioni fiscali del 2020 che ci aiuteranno a rendere la nostra casa più bella e confortevole.

La Legge di Bilancio 2020 ha confermato per un ulteriore anno l’ecobonus e i bonus per le ristrutturazione. Si tratta di vere e proprie detrazioni fiscali per interventi che riguardano l’ammodernamento di immobili e il miglioramento della classe energetica.

L’ecobonus, prorogato per tutto il 2020, prevede incentivi del 65% su interventi di riqualificazione energetica. Si tratta di opere di edilizia che prevedono l’installazione di materiali coibentanti all’esterno degli edifici, impianti solari per la produzione di acqua calda e soprattutto la sostituzione di caldaie tradizionali con più moderne caldaie a condensazione in classe A. Incentivata anche la sostituzione di vecchi scaldacqua con sistemi a pompa di calore, sempre dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Una detrazione fiscale del 50% è prevista anche per la sostituzione degli infissi e degli impianti di climatizzazione più datati.

Ma è possibile usufruire di bonus anche per le parti comuni nei condomini?

La risposta è sì!

I lavori che interessano almeno il 25% dell’edificio condominiale hanno diritto ad una detrazione del 70%, in grado di salire addirittura al 75% in caso di miglioramento della classe energetica dell’intero edificio.

Rimborsi: tempistiche e tipologie

L’ecobonus per i condomini prevede uno sconto in fattura mentre lo sconto immediato in fattura riguarda sole le ristrutturazioni importanti che superano la soglia dei 200mila euro e che prevedono un intervento sull’involucro edilizio superiore alla metà della sua superficie disperdente lorda.

Sono comunque compresi interventi di ristrutturazione dell’impianto termico dell’intero edificio

Interventi strutturali ma… non solo!

Una delle maggiori novità di quest’anno è stata rappresentata dal cosiddetto bonus facciata

Novità piuttosto interessante poiché prevede detrazioni fino al 90%, senza limiti di spesa, per tutti quei lavori che prevedono la ristrutturazione delle facciate degli immobili.

Il bonus è applicabile a tutte quelle tipologie di lavori quali la tinteggiatura che prevedono un miglioramento della condizione attuale della casa o del condominio

Se ti interessano ulteriori informazioni e vuoi un preventivo per la ristrutturazione della tua casa, contattaci!